Perché vegetariani
Inizia oggi, 1 ottobre, la sesta edizione della Settimana vegetariana mondiale 2013, evento annuale dedicato al mondo veg, che continua a crescere inesorabilmente anche in Italia: si parla di un totale di 5-6 milioni. Numero in aumento, tanto che, secondo Eurispes (istituto privato di studi politici, economici e sociali), nel 2050 i vegetariani in Italia arriveranno a 30 milioni.
Lo scopo dell’evento è quello di informare sempre più persone sulla questa scelta vegetariana.
Con il termine vegetarianismo o vegetarismo si indica un insieme di diversi modelli alimentari accomunati dall’esclusione di carne di qualsiasi animale.
Si distinguono:
dieta vegetariana: non si consuma carne e pesce, mentre sono consentiti alimenti derivanti dagli animali come uova, latte, formaggi e miele (all’interno di questa categoria posiamo ancora differenziare il latte-ovo vegetarismo, il latto-vegetarianismo e l’ovo-vegetarianismo)
dieta vegana: rinuncia a tutti i prodotti di origine animale, compresi i derivati
dieta crudista: basata sul consumo di frutta e verdure crude e di semi
dieta fruttista: basata sul consumo di frutta
dieta eco-vegana: simile alla tradizionale dieta vegana, si basa sul consumo di alimenti vegetali provenienti da coltivazioni biologiche o bio-dinamiche.
Coloro che seguono queste pratiche alimentari sono classificati comunemente come vegetariani.
Le ragioni del vegetarianismo
I motivi possono essere di tipo:
– salutista – questa dieta riduce il rischio di malattie quali diabete, ipertensione, obesità, tumori
– ecologico – se seguissimo tutti la dieta vegetariana ci sarebbe cibo a sufficienza per tutti, minor impatto sulle risorse purtroppo non infinite del pianeta, minor cosumo di energia, acqua, pesticidi, farmaci ed altri inquinanti, minor necessità di terra e quindi di deforestazione
– religioso - alcune religioni suggeriscono la rinuncia parziale o totale alla carne, motivandola o con questioni di salute (spirituale, mentale e/o corporea), o attraverso una generale etica del rispetto verso le varie forme di vita. Viene subito in mente lo stile alimentare indiano
– etico – chi fa questa scelta rifiuta di adattarsi alle abitudini (tradizione, cultura, società) e considera tutti gli animali esseri senzienti che provano paura, dolore e sofferenza, ma anche gioia, affetto ed empatia…senza fare distinzioni tra un cane e un maiale!