Castagna: seme o frutto?
La definizione del vocabolario treccani da già una rapida risposta: “Il frutto mangereccio del castagno“.
La castagna quindi è un frutto avvolto prima in una pellicola marrone scuro e poi nel guscio spinoso (detto riccio).
Esistono molte varietà di castagne, in base a criteri diversi: la zona e l’altezza del luogo in cui si coltivano, la grossezza del frutto, la qualità della farina ottenuta.
Varietà conosciutissima e apprezzata è il marrone. Frutto più grosso con forma a cuore, avente polpa dolce e nessuna pellicina interna.
Varietà invece non mangereccia è la castagna amara, frutto dell’ippocastano.
Sono frutti adatti agli sportivi e a chi soffre di disturbi gastrointestinali. Sono ricche infatti di carboidrati, proteine, sali minerali (ferro, magnesio, potassio, il calcio) e di vitamine (C, PP e B).
Si raccolgono ad ottobre/novembre e si possono gustare in vari modi, intere o ridotte a farina. Nel prossimo articolo tante ricette con le castagne!